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      Appunti dalla mia esperienza 
      
        -  Si chiamano DSA= disturbi specifici dell'apprendimento perchè 
          si riferiscono ad una particolare difficoltà. Occorre essere 
          ben coscienti della specifica difficoltà, per individuare i sostegni 
          adeguati per superare quella precisa difficoltà. Una volta individuati 
          i sistemi compensativi e dispensativi, occorre utilizzarli sempre, non 
          in occasione dell'esame finale. Date all'alunno DSA la leva giusta (prima 
          possibile) e vi solleverà il mondo
 
         
        - è fondamentale ricordare alla classe che siamo tutti diversi 
          e, ogniuno di noi, può trovarsi in una situazione di difficoltà 
          o disagio. L'apertura verso l'altro può aiutare chiunque.
 
         
        - è importante la collaborazione scuola/famiglia 
          e lo scambio d'informazioni genitore/docente e tra genitori
 
           
        - è utilissima la collaborazione tra genitori, 
          soprattutto della stessa classe o di classi simili (con stessi testi 
          e/o docenti): si possono scambiarsi mappe e materiale, strumenti o informazioni 
          varie (link, controllo compiti, video, sussidi vari).
 
           
        - è opportuno ridurre il carico didattico: questi 
          alunni fanno molta più fatica dei non dsa
 
         
        - Nelle classi nelle quali si nascondeva il "problema" 
          il DSA veniva visto come "diverso" ed anche illegittimamente 
          colui che poteva avere verifiche diverse. Viceversa, nella mia esperienza, 
          non nascondere la presenza di DSA alla classe e spiegare le caratteristiche 
          di questi disagi, sottolineando l'intelligenza di questi ragazzi, non 
          ho rilevato grandi problemi di accettazione. 
 
         
        - è necessario studiare delle verifiche adatte per 
          l'alunno DSA e non semplicemente fotocopiare in formato più grande 
          il foglio: deve essere scritto con un font per dislessici, occorre semplificare 
          il linguaggio e ridurre il più possibile la lunghezza del testo 
          delle consegne, ridurre le domande aperte a favore di quelle chiuse 
          opportunamente studiate....
 
         
        - occorre preparare (anche in collaborazione con i genitori, 
          anche coordinati in rete per interclassi simili, per ridurre il carico 
          di lavoro) materiale per facilitare lo studio, non solo dei DSA: presentazioni, 
          schemi, mappe, appunti semplificati... tutti con tante immagini e colori 
          se possibile)
 
         
        - Meglio preferire lo studio tramite di video, presentazioni, 
          audiotesti, mappe piuttosto che riassunti: sono alunni intelligenti, 
          il riassunto può eliminare parti utili alla comprensione e alla 
          memorizzazione
 
         
        - La proposta d'imparare a memoria non è, generalmente, 
          una strategia vincente. L'alunno DSA potrebbe dimostrare difficoltà 
          con la memoria a breve o a medio termine, ma, essendo intelligente può 
          stimolare la memorizzazione tramite la comprensione, le relazionii logiche, 
          mentre può essere mortificato da una richiesta di memorizzazione 
          di frasi sintetiche e poco chiare
 
         
        - Il linguaggio utilizzato nel testo scritto dev'essere 
          semplificato ed arricchito da immagini
 
         
        - Le attività di laboratorio, i giochi, i video 
          facilitano sempre l'apprendimento. 
 
       
        
       
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